“Non mangiare questa frutta!”: attenzione, contiene conservanti

La frutta è un alimento fondamentale per una dieta equilibrata e salutare, tuttavia non tutti i tipi di frutta sono ugualmente salutari. Uno degli aspetti da tenere in considerazione è la presenza di conservanti, che possono essere aggiunti per prolungare la durata di conservazione della frutta.

In generale, il nostro paese vieta l’utilizzo di conservanti chimici per la conservazione della frutta fresca, consentendo al massimo l’utilizzo di antiossidanti come l’acido citrico per aumentarne la durabilità. Tuttavia, la situazione cambia quando si tratta di frutta in scatola o essiccata, dove l’aggiunta di conservanti è più comune.

Uno degli elementi conservanti da tenere sotto controllo è il codice E220, noto anche come Diossido di Zolfo o Anidride Solforosa. Questo conservante, se assunto in quantità eccessive, può essere dannoso per l’organismo, poiché non viene smaltito in modo naturale. Sebbene non sia illegale e sia utilizzato per mantenere l’aspetto e l’appetibilità della frutta, è consigliabile limitarne il consumo, specialmente per bambini e anziani.

Inoltre, è importante prestare attenzione anche alle quantità di zuccheri aggiunti alla frutta, in particolare se si tratta di dolcificanti come la saccarina. Anche se la saccarina di per sé non è dannosa, può rappresentare un problema per chi soffre di glicemia alta, pertanto è consigliabile controllarne l’assunzione.

In conclusione, è importante leggere attentamente le etichette degli alimenti, compresa la frutta, per verificare la presenza di conservanti e zuccheri aggiunti. Prestare attenzione a questi dettagli può contribuire a mantenere una dieta sana e bilanciata, evitando potenziali rischi per la salute.

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